Attraverso lo specchio
di Lewis Carroll

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XII

CONCLUSIONE

- Vostra Maestα non dovrebbe far le fusa - disse Alice, sfregandosi gli occhi, e volgendosi rispettosamente al gattino, pure con qualche severitα. - Tu m'hai svegliato da... da... da un sogno cos∞ bello. - E tu sei stato con me, Frufr∙... insieme con me nel mondo dello Specchio. Lo sapevi, caro?

╚ un'abitudine sconveniente dei gattini (Alice aveva osservato una volta) che, qualunque cosa loro si dica, si mettono sempre a far le fusa.

- Se essi facessero le fusa per dir ½s∞╗, e miagolassero per dir ½no╗, o pure seguissero qualche regola, - ella aveva detto, - si potrebbe conversare con loro. Ma come si pu≥ parlare con una persona, se ti dice sempre la stessa cosa?

In quell'occasione il micino fece le fusa soltanto; era impossibile indovinare se intendeva ½s∞╗ o ½no╗.

Cos∞ Alice cerc≥ fra i pezzi della scacchiera sul tavolino, finche trov≥ la Regina Rossa; poi s'inginocchi≥ sul focolare, e mise il micio di fronte alla Regina.

- Ora Frufr∙, - battendo le mani in trionfo, - confessa che sei stato tu a trasformarti cos∞.

(- Ma il micino non volle guardare, - essa disse, quando dopo spieg≥ la cosa alla sorella: ha voltata la testa, fingendo di non vederla; ma sembrava che se ne vergognasse un po'. Cos∞ credo che fosse lui la Regina Rossa).

- Statti un po', pi∙ fermo, caro! - esclam≥ Alice con un sorriso. - E fa un inchino, mentre pensi a... fare le fusa. Si guadagna tempo, ricorda.

E allora lo prese e gli diede un bacino per l'onore di essere stato la Regina Rossa.

Alice- Nevina, Nevina cara, - essa continu≥ guardando di sulla spalla il micio bianco, che ancora continuava pazientemente a farsi ripulire, chi sa quando Dina avrα finito con vostra Maestα. Questa la ragione perchΦ tu mi sei apparso cos∞ negletto nel sogno... Dina! Lo sai che stai lavando una Regina Bianca? Veramente, ti comporti poco rispettosamente... E che era diventata Dina? ella continu≥ a cercare, mentre si sedeva sul tappeto, poggiandovi un gomito e col mento nella mano, per osservare i gatti. - Dimmi, Dina. Eri diventata Unto Dunto? Credo di s∞... per≥ faresti bene a non dirlo ancora, perchΦ non ne sono ancora certa.

½A proposito, Frufr∙, se tu fossi stato veramente con me, nel mio sogno, v'Φ stata una cosa che ti sarebbe piaciuta... m'Φ stata recitata tanta poesia, tutta sui pesci. Domani te ne far≥ mangiar tanti. E mentre tu mangerai, ti ripeter≥: ½Il tricheco e il legnaiuolo╗, e tu, caro, potrai fingere che siano ostriche!

½Ora, Frufr∙, vediamo chi Φ stato che ha sognato tutto. ╚ una questione seria, caro, e tu non dovresti leccarti la zampa a quel modo... come se Dina non ti avesse lavato questa mattina. Vedi, o sono stato io, o Φ stato il Re Rosso. Egli era parte del mio sogno, naturalmente... ma io ero parte del suo sogno, anche. ╚ stato il Re Rosso, Frufru? Tu rappresentavi la Regina Rossa, mio caro, e tu dovresti saperlo... Oh, Frufru, aiutami a trovare... La tua zampa pu≥ aspettare.

Ma l'irrequieto gattino cominci≥ con l'altra zampa e finse di non aver udito la domanda.

Chi credete voi che fosse?

Fine


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